Gregory David Roberts è lo scrittore australiano che ha affascinato milioni di lettori con il suo libro più famoso, “Shantaram”.

Gregory David Roberts, nato nel 1952 a Melbourne, vive una vita particolarmente travagliata: dopo aver trascorso il periodo giovanile lottando per le sue idee politiche anarchiche e radicali nel movimento studentesco, deve affrontare la fine del suo matrimonio, sprofondando nella depressione e nella tossicodipendenza. A seguito di ciò, la sua vita si riduce a droga e rapine per procurarsi il denaro.

Arrestato nel 1978, viene condannato a 23 anni di carcere, ma riesce a fuggire insieme ad un altro detenuto; raggiunge la città di Bombay, dove vivrà per otto anni lavorando in un’infermeria dove presta assistenza sanitaria agli abitanti della baraccopoli. Qui viene a contatto con la mafia locale, e inizia a contrabbandare armi e droga. In Germania viene arrestato e quindi ritorna in Australia dove sconta il resto della pena.

Quello che posso fare ora è condurre un’esistenza buona, lasciare una piccola traccia positiva di me nel fiume di umanità nel quale ci troviamo a scorrere.

La fama arriva con il romanzo “Shantaram”, romanzo di fantasia che ripercorre luoghi, fatti e personaggi realmente incontrati da Roberts lungo il suo percorso tra India e Afghanistan. Il libro venne riscritto due volte poiché il primo manoscritto venne perso; le poche pagine rimaste, scritte in carcere, sono conservate tutt’ora nella sua cassaforte.

La scrittura ha salvato la mia vita. In un certo senso la scrittura, l’arte, può salvare la vita delle persone. Io sono sempre stato in grado di mediare tutto quello che mi accadeva attraverso la scrittura, la mia arte. Mi sono accorto anche che la maggior parte delle persone che sono riuscite a superare un’esperienza di anni di carcere, le brutalità cui sono stati sottoposte per anni, persino le torture, è costituita da artisti – pittori, musicisti, poeti… Perché attraverso l’arte possono tradurre le loro esperienze e, in un certo senso, possono rimuoverle.

Il suo secondo romanzo, “L’ombra della montagna”, è stato pubblicato nel 2015.

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