Erri (Enrico) De Luca è un poeta e uno scrittore di origini napoletane.

De Luca nasce nel 1950 a Napoli, dove frequenta il Liceo Classico; compiuta la maggiore età, si trasferisce a Roma. Per sopravvivere, lavora come operaio, magazziniere, muratore… Lui stesso, parlando di queste esperienze, scrive: “Ho fatto il mestiere più antico del mondo. Non la prostituta, ma l’equivalente maschile, l’operaio, che vende il suo corpo da forza lavoro.”

Il suo primo romanzo viene pubblicato all’età di quarant’anni e si intitola “Non ora, non qui”, dove descrive le atmosfere infantili nella sua città natale; l’opera ottiene un grande successo, riceve molti premi e viene tradotta in oltre 30 lingue, decretando il suo successo come scrittore. Viene definito addirittura “scrittore d’Italia del decennio” da parte del critico letterario del Corriere della Sera Giorgio De Rienzo.

Non capirà mai nessuno quanto amore ci mettevo anche solo per guardarti negli occhi.

Altre sue opere riguardano il mondo alpino, di cui è grande appassionato, come ad esempio “Sulla traccia di Nives”, dove narra dell’arrampicata sulle vette dell’Himalaya.

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

Oggi Erri De Luca, oltre ad occuparsi di sociale e a lottare per le sue cause, vive a Roma.

Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.

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