Le notti di Salem, di Stephen King Leggere - Facile Dicembre 16, 2024 Recensioni Il paese conosce la tenebra. Sia quella che si stende sopra la terra, quando la rotazione nasconde il sole, sia quella dell’anima umana. Ben Mears, scrittore di successo, decide di tornare a Jerusalem’s Lot, una piccola cittadina del Maine dove ha trascorso parte della sua infanzia, con l’obiettivo di trovare ispirazione per il suo nuovo romanzo esplorando i ricordi legati alla inquietante Casa Marsten, un’antica dimora abbandonata che sovrasta la città come una sentinella oscura; la casa, avvolta da un’aura di mistero e paura, è sempre stata al centro di leggende locali e superstizioni, lasciando un’impronta indelebile anche nella mente del piccolo Ben il quale, proprio tra quelle mura, aveva vissuto un’esperienza traumatica; ormai adulto, decide di affrontare i suoi vecchi fantasmi. “È perché la casa sorge su questa collina che sovrasta il paese, come una specie di macabro idolo… […] Casa Marsten incombe su di noi da cinquant’anni, ormai; su tutti i nostri peccatucci, su tutte le nostre malvagità, su tutte le nostre menzogne. Proprio come un idolo.” Tuttavia, non è l’unico a interessarsi a questa casa: infatti due misteriosi stranieri, Richard Straker, uomo enigmatico e formale, e Kurt Barlow, che inizialmente rimane nell’ombra, hanno acquistato la proprietà e aperto un piccolo negozio di antiquariato in paese. Al suo arrivo Ben si accorge che, nonostante ‘Salem’s Lot sembri una cittadina come tante, con piccole case ordinate, abitanti che si conoscono da sempre, negozi di quartiere e abitudini consolidate, in realtà dietro questa facciata di normalità si nasconde un senso di inquietudine strisciante. “E qualunque cosa vagasse là dentro, vagava in solitudine… Mi hai chiesto su cos’è il mio libro. In sostanza, è sul ritorno ciclico del Male.” Ben stringe nuove amicizie e, in particolare, si innamora di Susan Norton, ma, poco dopo il suo arrivo, cominciano ad avvenire sparizioni inspiegabili e morti improvvise. Un bambino del posto, Ralphie Glick, scompare misteriosamente mentre è in compagnia del fratello maggiore, Danny. La ricerca del bambino porta a vicoli ciechi, e il senso di ansia nella comunità cresce. Nel frattempo, altre persone iniziano a sentirsi deboli, malate, svuotate di energia, senza una causa apparente. La tranquillità della cittadina viene scossa da un’ondata di paura, soprattutto quando alcune delle persone scomparse ricompaiono… ma non sono più umane. “È un luogo scosceso, incombente. Con le persiane chiuse, la casa assume un aspetto immane, oppressivo: diventa un enorme sarcofago, un monito fatale. E, poiché vi sono stati commessi un omicidio e un suicidio, sorge su terreno sconsacrato.” La paura si insinua come un veleno nelle strade di ‘Salem’s Lot. Casa Marsten diventa simbolo di questa oscurità crescente: una presenza sinistra che sembra pulsare di vita propria. Il clima in città si fa sempre più oppressivo, e una cappa di silenzio e diffidenza avvolge gli abitanti. In un crescendo di tensione, Ben e il gruppo di amici che pian piano si è creato, composto da Mark Petrie, un ragazzino acuto e coraggioso, il dottor Jimmy Cody, il reverendo Padre Callahan, una figura religiosa tormentata dai dubbi sulla propria fede, e il vecchio insegnante Matt Burke, che mette a disposizione tutte le sue conoscenze, si trovano di fronte a un male che non si limita solo a prosciugare la vita, ma si insinua nelle menti e nei cuori delle persone, corrompendo e distruggendo tutto ciò che tocca. Ora, ti dico, tutta la città è abbandonata. (Bob Dylan) Ben presto gli amici si rendono conto che per fermare ciò che sta accadendo dovranno essere pronti a rischiare tutto. La lotta contro questa minaccia oscura diventa non solo fisica, ma anche emotiva e morale. E se non ci sono macchina o aerei in giro, se nessun cacciatore proprio in quel momento spara, se l’unico rumore è quello, lento, del tuo cuore, allora puoi sentirne anche un altro: il rumore della vita che il vento spinge alla fine del suo ciclo, in attesa che venga la neve a completare il rito. E l’orologio che gira inesorabile ricorda loro che il tempo non giova a favore della luce quando si temono le tenebre, così rimane poco tempo prima che la città sia inghiottita per sempre dall’oscurità, mentre il senso di comunità si sgretola man mano che Casa Marsten diventa sempre più simbolo di un passato oscuro che non vuole restare sepolto. Ancor oggi il viandante che passi per quella valle attraverso le finestre illuminate di rosso scorge figure enormi che danzano grottescamente al suono di una dissonante melodia; mentre come impetuoso fiume di spettri per la livida porta una folla infernale si rovescia in eterno e ride – né sorride mai più. (Edgar Allan Poe) clicca QUI per acquistare il libro Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.