“Dio sta arrivando… fate finta di lavorare!”

 

Dopo qualche meritato giorno di assoluto riposo tra pesca e birra, eccolo che ritorna in ufficio, dove i suoi più stretti collaboratori lo stavano aspettando. Lui, il Capo assoluto, il Creatore di tutto ciò che esiste, Dio. Pochi giorni sono passati da quando il suo unico figlio, quel belloccio biondino e svogliato, è ritornato dal suo viaggetto sulla terra, una pausa ci voleva proprio!

 

Dio è prima di tutto un creatore e la cosa che più lo rende orgoglioso delle Sue creature è di vederle all’opera nel più divino dei gesti: quello di dare vita a qualcosa dal niente.

 

Ma ad attendere Dio c’è un sempre più gongolante Satana, presissimo col lavoro: ormai le porte infernali non contengono più le anime, si fanno gli straordinari. La pratica, preparata accuratamente dai suoi più fedeli, Pietro, Andrea, Giovanni, Matteo, viene analizzata in ogni suo dettaglio: sono passati secoli, manciate di minuti in Paradiso, e quegli idioti sulla terra ne hanno combinate di cose, quasi tutte terribili.

Le proposte si susseguono una dopo l’altra: iniziare immediatamente con l’Apocalisse potrebbe essere una soluzione plausibile, eppure non convince quel bonaccione di Dio. Qualcosa di bello hanno pur fatto questi uomini, qualcosa come l’arte, la letteratura, la musica. L’unico che può fare qualcosa è, ancora una volta, lui.

 

“… il motivo per cui sono tornato quaggiù… Anzi, a dire il vero, il motivo per cui mi ci hanno spedito, anche perché l’ultima volta non è stata proprio una scampagnata, è di provare a guidare, ispirare, aiutare il prossimo, ma al giorno d’oggi non è un compito facile…”

 

New York, trent’anni terrestri dopo. Eccolo lì, un bel ragazzo biondo e con gli occhi così azzurri da convincerti di guardare il Paradiso, ad aiutare tossici, barboni e ubriaconi, strimpellando ogni tanto la sua chitarra.

 

Le sirene che tagliano l’aria, le luci azzurre che lampeggiano lì sotto e illuminano a intermittenza i muri dei palazzi, a ricordare che per tante altre persone a New York la notte continuerà implacabile e nessuno correrà in loro aiuto.

 

Gesù, i suoi amici, a guadagnarsi ogni giorno qualcosa da mangiare. Fino a quando, davanti a loro, un miracolo: American Popstar. Una voce celestiale, direbbero alcuni, un modo di suonare divino, direbbero altri, Gesù non solo passa le selezioni, ma arriva in finale, diventando un’icona per milioni di persone, predicando nel frattempo di essere figlio di Dio (ma nessuno lo idolatra per questo motivo).

I soldi, poi, non sono tutto, ma servono, servono molto. Insieme ai suoi 12 amici, eccolo intento a creare una comunità per tutti coloro che intendono inseguire i suoi insegnamenti (per la verità l’insegnamento di Dio è solo uno: “fate i bravi”).

 

“Insomma, quasi tutti i giovanotti che fanno una barcata di soldi grazie a una trasmissione televisiva e finiscono sui giornali, scelgono la bella vita. A quanto ho capito, tu invece hai comprato un vecchio ranch fatiscente e hai accolto a braccia aperte qualsiasi balordo che si presentasse alla tua porta. Non mi pare tanto la bella vita. Quindi immagino che tu abbia una buona ragione per scegliere una strada così difficile.” “A volte la strada più difficile è difficile per un valido motivo.

 

Ma, come molti anni prima, anche in epoca moderna i nemici di chi tenta di far del bene e di cambiare le cose migliorando il mondo, sono numerosi. E potenti.  Gesù ben presto si trova a fare i conti con una situazione già vissuta precedentemente, perché nemmeno questa volta gli uomini si sono dimostrati intelligenti. Eppure qualcosa potrebbe ancora salvarsi…

 

Gesù guarda il vetro, le facce cariche di disprezzo e di dolore, e parla con dolcezza verso il microfono. “Quando la verità su tutto questo verrà a galla, non siate troppo severi con voi stessi. Voi… insomma, la Bibbia è quasi tutta una scemenza, ma non c’è altro modo per dirlo, ragazzi… Voi non sapete quello che fate. Però cercate di ricordarvi questo…” Sorride. “Fate i bravi.”

 

Una storia che vi farà sorridere e riflettere, un Dio tutt’altro che convenzionale, un insegnamento semplice, ma efficace: fate i bravi, questo è tutto ciò che conta.

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