Un altro anno, un altro natale, un altro caso da risolvere.

I ricordi dolorosi tormentano il giovane agente Rouge Kendall, il gemello sopravvissuto.

Quell’unica parola, caduta delicatamente e pronunciata con la più grande gentilezza, era un ammonimento a non riaprire vecchie ferite, per non farle sanguinare di nuovo, per non morire con la sorella un’altra volta.

Due amiche, Sadie e Gwen, spariscono senza lasciare tracce: una fuga spontanea? La psicologa Ali Cray, sfigurata in viso da una misteriosa cicatrice, esperta in casi di pedofilia, non crede nella falsa pista: il Mostro di Makers Village torna ad inquietare la cittadina.

Nascosto tra gli alberi l’uomo guardò l’orologio. Era il momento. Presto la ragazzina sarebbe arrivata in bicicletta.

Numerosi, infatti, i casi delle bambine scomparse negli anni: lo schema sempre lo stesso, il falso colpevole, Paul Marie, accusato quindici anni prima, sconta nella cella penitenziaria una pena ingiusta, trasportando su di sé un fardello disumano, proclamandosi innocente.

Il giorno di Natale diventa una drammatica e macabra ricorrenza: una delle bambine, il bersaglio prescelto, viene ritrovata priva di vita; l’altra, l’amica usata come esca, rimane invece un corpo senza destino, nascosto chissà dove. Questo il meccanismo utilizzato dal Mostro.

Rouge Kendall, il gemello sopravvissuto, conosce fin troppo bene il dolore e il vuoto dipinti negli occhi delle due madri, che disperatamente cercano le loro bambine; gli stessi colori, anni prima, negli occhi di sua madre. Le stesse lacrime e lo stesso urlo senza voce, anni prima, nei suoi occhi e nella sua gola. Susan Kendall, ritrovata il giorno di Natale, un corpicino senza vita, le braccia lunghe distese, la faccia rivolta verso la neve.

Susan a faccia in giù nella neve, nella neve fredda. Sua sorella era morta da sola: ecco il motivo del rammarico per Rouge. Oh, se solo fosse stato con la gemella quel giorno, a morire per lei o con lei! Ma lui era sopravvissuto, non gli era restato che invocare il sonno, la morte, la fine del dolore, per non svegliarsi mai più in un altro giorno di rimorso, col senso di colpa di essere in vita.

 

Le indagini si snodano rapidamente, sospetti e indizi vengono snocciolati uno dopo l’altro, tenendo impegnati federali e polizia, tutti in una corsa contro il tempo, prima che la neve cada su Makers Village il 25 Dicembre. Mentre Gwen e Sadie, prigioniere in una serra sotterranea in compagnia di enormi querce e funghi d’ogni specie, tentano invano di combattere contro il Mostro.

Il quadro si complica quando viene coinvolto lo zio di Ali Cray, Mortimer, tutore della bambina, psichiatra molto conosciuto in città: conosce forse l’identità del Mostro? Può l’etica professionale essere così forte da non permettergli di salvare le bambine? E poi tutti gli oggetti personali delle bambine scomparse negli anni riaffiorano dalle piante della sua serra…

Tutta la verità, lentamente, riemerge dopo anni di omertà e crudeltà, rivelando segreti sconcertanti che legano il passato di Ali Cray e della sua cicatrice alla perdita di Rouge Kendall, allo zio Mortimer Cray e alle piccole Gwen e Sadie.

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