Italo Calvino è stato uno degli scrittori italiani più importanti del Novecento, esponente del neorealismo, e un intellettuale impegnato sul fronte politico e culturale.

Nelle sue “Lezioni Americane” Calvino ci propone alcuni insegnamenti fondamentali per tutti coloro che amano scrivere.

 

1 – LEGGEREZZA

 

Siate leggeri. Elevate il vostro pensiero e la vostra produzione alla profonda e pensosa lievità delle menti illuminate. Tentate. Con precisione e determinazione, melanconia e humor, allontanandovi da vaghezza e abbandono al caso. Attraverso l’alleggerimento del linguaggio, nell’astrazione del vostro ragionamento e con la costruzione di immagini figurali dal prezioso valore emblematico.

 

2 – RAPIDITÀ

 

Giocate con il ritmo, tenete in buon conto il tempo del vostro discorrere: il tempo della letteratura non ha traguardi da raggiungere o scadenze da rispettare, è una ricchezza con cui trattare, con distacco e agio.

Scrivere è seguire due tipologie di tempo: il tempo di VULCANO, un tempo che forgia la materia, dedito alla concentrazione costruttiva, alla FOCALITÀ e alla cura dei suoi passaggi; il tempo di MERCURIO, un tempo alato e leggiadro, di partecipazione al mondo intorno a noi, un tempo dedicato alla SINTONIA e all’immediatezza.

 

3 – ESATTEZZA

 

Cercate l’esattezza, fatelo seguendo tre direzioni importanti: lavorate a un disegno complessivo ben definito e calcolato; evocate immagini visuali nitide, incisive e memorabili; lavorate su un linguaggio il più preciso possibile, sia a livello di lessico, sia a livello di resa delle sfumature di pensiero.

L’opera letteraria è un piccolissimo ambito in cui l’esistente si cristallizza in una forma, il senso che ne nasce è magicamente mobile, non irrigidito in una fissità minerale ma vivente come un organismo. Cercate di rendere l’aspetto sensibile delle cose, fatelo con la massima precisione possibile, rispettando sempre ciò che queste cose comunicano senza parole.

 

4 – VISIBILITÀ

 

Mettete a fuoco visioni a occhi chiusi, pensate per immagini, coltivate con cura la parte visuale della vostra immaginazione. Questa è la naturale spinta verso il racconto poi, però, sarà sempre e solo la scrittura a guidarlo nella direzione più felice: l’espressione verbale scorre senza ostacoli e l’immaginazione visuale la segue di pochi ma essenziali passi.

Pagine di segni allineati fitti fitti come granelli di sabbia rappresentano lo spettacolo variopinto del mondo in una superficie sempre uguale e sempre diversa, come le dune spinte dal vento nel deserto.

 

5 –  MOLTEPLICITÀ

 

La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d’ogni possibilità di realizzazione.

Ora capirete quanto ci sia di vero, rivoluzionario e semplice in questo assunto. Siete assolutamente autorizzati a sostituire la parola “letteratura” con la vostra passione più pulsante, quella a cui vi sentite votati per la vita. Ce lo dice anche uno dei più grandi scrittori del nostro tempo: la realizzazione di grandi risultati passa attraverso ambizione, preparazione e coraggio. Il risultato è una conseguenza, non il mezzo.

 

6 – COERENZA

 

Esiste una molteplicità anche esterna al romanzo. Un prima e un dopo. Un mondo che procede comunque. Sopra, sotto, di fianco. L’opera letteraria deve sempre tenerne conto: è decisivo il modo in cui la particolarità che essa rappresenta si collegherà alla molteplicità dell’esistente o del possibile. Cercate di ricordarvelo sempre.

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