ECCO CHI PARE A ME…, di Catullo Leggere - Facile Settembre 3, 2016 Silvae et alia [tratto dai Canti] «Ecco chi pare a me uguale a un Dio» – più degli Dei, se dirlo non è colpa – «chi seduto di fronte a volta a volta ti guarda, e ascolta, e tu sorridi con dolcezza…» Io vengo meno e mi perdo. Sì, da quando ti ho vista, donna di Lesbo, è scomparsa (…) «La lingua è tarda, per le membra passa una fiamma sottile, mi frastorna un suono interno, l’ombra si moltiplica davanti agli occhi.» La tua «pace», Catullo, per te è un peso. Ci sei troppo felice. Ti dibatti. Quella «pace» che già perdette regni, stati felici. ~~~~ Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.