I PILASTRI DELLA TERRA, di Ken Follett

Le avventure, e disavventure, di alcuni personaggi si intrecciano fra loro, dando vita ad un romanzo affascinante, ricco di dettagli storici, pieno di colpi di scena, capace di emozionare e lasciare sospeso il lettore ad ogni pagina. E, sullo sfondo, il profilo maestoso di una cattedrale in costruzione, unica nel suo genere, con le punte che mirano a sfiorare il cielo.

Con una mano fiacca al timone, la nave veniva trascinata dai venti e non arrivava mai in un porto.

La storia prende il suo avvio nel 1123, quando un giovane uomo, senza conoscerne i motivi, perde la vita in modo barbaro, ucciso per una colpa che non possiede, un’esecuzione priva di scrupoli maledetta da una giovane ragazza, che se ne va sussurrando canzoni di trovatori.

La vita del priore Philip e di suo fratello, rimasti orfani di guerra, dopo aver visto trucidare senza pietà i genitori, viene consacrata totalmente e devotamente alla chiesa, unica ancora di salvezza per i bambini ormai segnati dal tragico evento e accuditi in un monastero da nobili frati.

Tragica sarà anche l’esistenza di Aliena e Richard, anch’essi costretti a dover sopportare una vita di stenti e pericoli dopo che il padre, conte accusato di cospirazione, viene imprigionato e perde tutte le sue ricchezze.

Non pensavano che una donna potesse essere pericolosa. Com’erano sciocchi. Le donne potevano fare quasi tutto ciò che facevano gli uomini. Chi restava quando gli uomini combattevano le guerre o partivano per le crociate?

Tom e i suoi figli, invece, avranno la fortuna di incontrare Ellen e il figlio Jack; donna di grande forza, determinazione e coraggio, Ellen sarà una svolta fondamentale nella vita dell’uomo, bravo costruttore che ambisce alla creazione di una cattedrale meravigliosa.

Poi pensò che sarebbe stato esaltante creare qualcosa dal nulla; vedere, nel futuro, una chiesa nuova lì dove adesso c’erano soltanto macerie, e poter dire: l’ho fatta io.

La vita di tutti questi personaggi è costantemente messa in pericolo da guerre, carestie, pericoli, ma soprattutto dalle azioni del malvagio William, spregevole individuo capace di incutere terrore e disprezzo in chiunque si trovi sul suo cammino.

Philip, grazie al suo desiderio di vedere una cattedrale da consacrare a Dio e per merito della sua bontà, riesce a dare speranza e a far incontrare le strade di Tom e la sua famiglia e di Aliena, destinate ad incrociarsi e a rimanere per sempre unite fra loro, in un amore che lotta contro il tempo e le intemperie delle loro esistenze, dando origine ai pilastri del loro futuro.

Rinunciare così alla felicità è come gettare delle gemme nell’oceano. È molto peggio di qualunque peccato.

Il vero insegnamento di questo libro, il messaggio principale che trasmette, è che nella vita, nonostante tutte le avversità che si possono inserire nel proprio percorso, ostacolando la via e minando il successo, non bisogna mai arrendersi; non ci sarà mai battaglia, strage, ingiustizia, incendio che possano distruggere completamente ciò che si è costruito se nel cuore albergano forza, volontà, determinazione, bontà.