Settimana scorsa abbiamo dedicato uno spazio ai motivi che ci spingono ad aprire un libro e ad immergerci nella lettura.

Se sei curioso di scoprirli qui trovi l’articolo.

Oggi però vorrei concentrarmi su quelle che sono state le vostre risposte!

Siete pronti?

Cominciamo!

Perché leggete?

“Per compagnia e per abbattere la noia.” (Pamela Palozzo)

Del resto, come dice Pamela, sappiamo bene che i libri sanno essere la compagnia migliore per noi lettori. Non le persone, spesso troppo rumorose, invadenti e magari anche banali, ma un buon libro è ciò che ci serve per trascorrere il tempo nel miglior modo possibile.

“Per essere provocata ed aiutata a colmare lacune.” (Giulietta Isola)

Giulietta riprende uno dei motivi più importanti che ci spingono a leggere: conoscere, sapere, soddisfare le nostre curiosità. Nessuno può pretendere di avere piena padronanza di tutto ciò che ci circonda, e dunque i libri possono aiutarci egregiamente in questo.

Io leggo per evadere dalla realtà, per entrare in storie nuove. Anche un po’ per sognare.” (Amanda Palmieri)

E chi non sogna leggendo? Che si tratti di un libro verosimile, surreale, completamente fuori dalle norme convenzionalmente accettate o dannatamente tradizionale e conformista… conoscere l’universo racchiuso nelle sue pagine ci permette di valicarne i confini e intraprendere nuove avventure.

Quanti nuovi e incantati paesaggi possiamo allora conoscere? Infiniti mondi ci attendono oltre quella finestra, basta solo tenerla aperta, quanto basta per farci respirare quell’aria che profuma di fantasia e novità.

Leggo perché per me leggere è vivere. Nel momento in cui prendo un libro in mano entro in quel mondo, sono con loro. I personaggi, ogni personaggio che appare, diventano i miei migliori amici…” (Claudia Donadello)

Claudia arriva dritta all’essenza: leggere è come respirare. Leggere è vita, non si può togliere l’acqua ai pesci o l’aria ai nostri polmoni. Pochi secondi di agonia e potremmo dire addio al mondo. Leggere ci salva.

Perché non posso farne a meno.” (Tiziana Dominici)

Una sintesi perfetta quella di Tiziana, poche parole che rivelano una verità che accomuna tutti noi: “vivere senza leggere” è un concetto inconcepibile, un assioma senza senso, una vita vuota.

Per non sentirmi mai sola.” (Mirtò Riches)

Mai potremmo sentirci abbandonati a noi stessi quando posiamo lo sguardo sul libro che ci sta facendo compagnia in quel momento o su quelli che attengono di accompagnarci lungo il nostro cammino. Mai un autore potrebbe lasciarci soli.

Leggo perché mi piace… mi piace perché? Puoi spiegare, davvero, perché ami qualcuno?” (Caterina Stolfa)

No, non si può spiegare quel sentimento profondo che è l’amore. L’amore per le pagine che profumano di nuovo, per le dita che scivolano tra un capitolo e l’altro, sfogliando le storie che tanto ci appassionano.

Leggo per vivere le tante vite che non posso vivere.” (Cristiana Sartore)

Un po’ come dice il buon Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni…”

Noi lettori possiamo di certo dire di aver vissuto innumerevoli esperienze e avventure!

Io non lo so se esiste una buona risposta, un buon motivo per rispondere alla domanda “perché leggo”.

Probabilmente non ne esiste uno perché tutte le infinite motivazioni sono ottime, sono giuste, sono vere e sentite.

Perché leggo?

Perché mi amo. Perché leggere mi rende viva, mi fa ridere e piangere, mi fa riflettere, mi insegna, mi riempie.

Leggere vuol dire non morire mai, vivere numerose vite, esplorare nuovi mondi e scoprire.

Leggere vuol dire essere curiosi, vuol dire cercare il senso.

Ecco, leggo perché trovo un senso.

Trovo ogni volta un senso alla vita, tra le pagine dei libri.

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