Un paesaggio innevato e solitario diventa teatro di un efferato omicidio.

Un piccolo paese tranquillo dove le case si contano sulle dita delle mani viene sconvolto da un fatto agghiacciante: il capitano Joseph Trevelyan, proprietario delle villette del posto, viene brutalmente assassinato in un pomeriggio di bufera, quando gli altri ospiti sono intenti a trascorrere in modo diverso il pomeriggio: una seduta spiritica diventa il passatempo prescelto.

Seduti attorno al tavolino, nella penombra della stanza, i personaggi si divertono ad invocare le anime dei defunti, fino a quando un terribile messaggio giunge a loro: è Trevelyan a comunicare la sua morte.

 

A lui toccava occuparsi del mondo della realtà, non di quello della psiche. Il suo compito era quello di scoprire l’assassino. E, per farlo, non gli occorreva nessuna guida da parte del mondo degli spiriti.

 

Sconvolti dall’accaduto, i protagonisti del pomeriggio goliardico rimangono ancor più esterrefatti proprio quando viene fatta la macabra scoperta dal migliore amico del Capitano: il suo corpo giace, privo di vita, nella sala da pranzo di casa sua.

Le indagini prendono subito l’avvio e il primo accusato è niente meno che il nipote sciocco e squattrinato dell’assassinato, James Pearson: è in queste circostanze che entra in gioco la scaltra e bellissima Emily Trefusis, fidanzata di James, convinta della sua innocenza e disposta a tutto pur di salvarlo.

Aiutata dal giovane e ambizioso giornalista Charles Enderby, la ragazza si farà presto conoscere dai villeggianti, suscitando simpatie e rispetto in tutti coloro che si imbattono nelle sue personalissime indagini.

Ma il mistero più grande rimane soprattutto la seduta spiritica rivelatoria: è davvero possibile che le anime dei morti abbiano deciso di aiutare a scoprire la verità circa l’omicidio, portando alla luce il colpevole e i moventi del delitto?

 

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