Recensione di Francesca Di Fede

 

L’amicizia tra un uomo e una donna può realmente esistere?

Ecco che questo libro, pagina dopo pagina, porta il lettore a riflettere.

Luca e Lidia, i due protagonisti, ci mostrano chiaramente che forse l’amicizia tra un uomo e una donna è cosa rara, ma non impossibile, e quando c’è, quando questa magia avviene, può davvero durare per la vita. Non è un libro di poesia, ma quanta poesia in queste righe!

Un libro che si legge e ti legge, portandoti inevitabilmente a immedesimarti e a ripercorrere alcuni tratti della vita, con rimandi a periodi, canzoni, situazioni che abbiamo vissuto un po’ tutti, nei vari periodi della nostra esistenza.

Sono Luca e Lidia, con i loro dialoghi, con quei pensieri che arrivano nei momenti di distacco che la vita regala loro, a far riflettere; fanno sognare quando, pur distanti l’una dall’altro, non si perdono e tengono stretto il filo che li tiene uniti, un nodo inscindibile.

 

Luca c’era sempre stato, ma non era mai stato fisicamente accanto a lei per tutto quell’anno: la consapevolezza di questa semplice considerazione l’attraversò in un  attimo come una scarica elettrica. Era a casa.

 

Perché Lidia ritrova casa nell’abbraccio di Luca. E lui, animo inquieto, “trova pace nel qui e ora con lei”, in quei momenti che possono passare insieme.

Il romanzo è capace di trasmettere il senso di amicizia, amore, rispetto, poesia che piacevolmente si riscopre leggendo questo “diario di vita”.

Luca e Lidia, due persone, un uomo e una donna che camminano insieme lungo tutto il percorso della vita: ragazzi, adulti, vecchi, che si riflettono l’una nell’altro, e nelle loro differenze trovano la forza di affrontare il cammino.

Stefano Galardini, in queste pagine, riesce a regalare una visione pulita, sincera e leale dell’amicizia tra uomo e donna.

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