Ci troviamo a Colonia, in Germania.

 

Qui le rovine di un’antica biblioteca risalente a circa 1800 anni fa, costruita proprio dai Romani, hanno reso possibile conoscere la storia di questa affascinante costruzione, che all’epoca si stima ospitasse circa 20.000 pergamene.

 

Colonia fu fondata dai Romani nel 50 a.C. e, da allora, è uno fra i centri tedeschi più antichi e importanti. I resti della biblioteca sono stati scoperti per la prima volta nel 2017 a seguito di un progetto di scavi nel terreno dove sorgeva la chiesa protestante di Antoniter, proprio al centro della città; inizialmente gli archeologi non si sono resi conto dell’importante scoperta, ma vedendo le nicchie nei muri hanno cominciato a comprendere la reale natura di quelle rovine.

 

 

 

“Risale alla metà del secondo secolo ed è almeno la prima biblioteca in Germania, e forse nelle province del nord-ovest romano.”

 

Probabilmente, secondo gli archeologi, l’edificio risale al periodo tra il 150 e il 200 d.C. ed è paragonabile alla biblioteca di Efeso in Turchia, solo leggermente più piccola.

 

“Ci è voluto un po’ di tempo per abbinare i paralleli e le nicchie che potevamo vedere erano troppo piccole per contenere delle statue. Quello che sembrato è piuttosto un armadio per le pergamene”, spiega il Dottor Dirk Schmitz del museo romano-germanico di Colonia.

 

Le pareti della biblioteca, probabilmente alta due piani, saranno visibili ai turisti attraversando i sotterranei dove sorgeva la chiesa Protestante. Secondo Schmitz, la biblioteca era aperta al pubblico e lo si può ipotizzare proprio per le sue enormi dimensioni, ma anche per i materiali resistenti con cui venne costruita.

 

Schmitz parla di questa scoperta come di un “ritrovamento spettacolare e davvero incredibile.”

 

Quella di Colonia è sicuramente la biblioteca più antica della Germania, probabilmente la prima.

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