Le ferie di Marcello Mastrantonio stanno finalmente per avverarsi, i giorni volano via imperterriti fino alla solitudine tanto agognata, al relax guadagnato, lontano dall’ufficio e dai superbi superiori in grado di rovinarti intere giornate.

Ma un’inchiesta all’apparenza semplice e veloce smuove la superficie dell’attesa, sollevando alle sue spalle un’intera ondata di omicidi: un maltrattamento di cani, un architetto con la passione per la biancheria femminile, una giovane e determinata donna bionda con la coda di cavallo e una carriera di veterinaria, un violento albanese buttato tra i rifiuti della discarica…

Tutti con la gola sgozzata, un largo sorriso da un orecchio all’altro, un sorriso troppo profondo e terribile che recide tendini, muscoli e arterie, un sorriso eterno che li elimina per sempre dai giochi. Un taglio perfetto degno di un esperto.

Cos’hanno in comune i casi? Gli indizi portano fuori strada e confondono, ma tutto si riallaccia ad un terrificante giro di soldi legato a combattimenti canini. Ad aiutare l’ormai disilluso funzionario, estromesso dalle sue indagini da un capo sadico e pericolosamente borioso, ci sono due alleate fuori dagli schemi: l’intrepida Alessia, amica di una delle vittime, irrimediabilmente carina quanto testarda, e il trans Sarah, aggancio fondamentale di Mastrantonio.

Tra spedizioni notturni a caccia di gare clandestine, perlustrazioni di canili guardianati da pitbull feroci, lottatori malavitosi che ti colpiscono alle spalle, ricche signore che, per diletto, seducono ragazzine indifese e uomini di polizia, grazie all’astuzia del poliziotto, finalmente le tracce trovano il loro percorso e conducono ad una inaspettata verità.

E sulle scene si staglia lui, un misterioso quanto pericolosissimo mostro del male soprannominato Rasoio, un uomo che nessuno ha mai potuto vedere e raccontarlo, il terrore delle strade di notte che si aggira minaccioso scrutando il collo di chi deve far fuori.

Solo Marcello Mastrantonio potrà trovarsi dinanzi a lui, inconsapevolmente, guardarlo negli occhi e parlarci senza conoscere la verità, tra false piste e scontri, per far luce sulle terribili morti e rischiando lui stesso di finire tragicamente, sgozzato da un rasoio.

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