ADEI, l’Associazione Editori Indipendenti, a cui hanno già aderito 250 editori, è nata il 7 maggio ed è stata presentata ufficialmente il 10 maggio a Torino nel giorno d’apertura del Salone del Libro; questa associazione si prefigge scopi importanti quali “rappresentare, sostenere e difendere sia gli editori indipendenti sia l’idea di cultura plurale e libera di cui sono i principali portatori.”

ADEI è costituita dall’unione di molti esponenti editoriali indipendenti e da tre principali associazioni: ODEI – Osservatorio degli Editori Indipendenti, FIDARE – Federazione degli Editori Indipendenti e Amici del Salone Internazionale del Libro di Torino. Gli obiettivi sono dunque quelli di un intervento legislativo che tuteli il mercato editoriale, specie quello indipendente, che oggi può finalmente dire di aver trovato una rappresentazione ufficiale, e la realizzazione di interventi che promuovano la lettura.

Del consiglio direttivo di Adei fanno parte Gaspare Bona (instar libri e Blu edizioni), Marco Cassini (SUR), Simonetta Castia (Mediando e Associazione editori sardi), Isabella Ferretti (66thand2nd), Gino Iacobelli (Iacobelli editore), Anita Molino (Il Leone Verde), Andrea Palombi (Nutrimenti) e Marco Zapparoli (Marcos y Marcos).

L’associazione ha inoltre lo scopo di interfacciarsi con tutte le istituzioni che si occupano di libri e cultura; le iniziative di ADEI volgono verso “la redazione di un Codice deontologico, utile strumento di coesione e reciproco rispetto, che impedisca la concorrenza sleale; un confronto con le associazioni di categoria nazionali e estere che raggruppano editori, grandi e piccoli, e librai indipendenti e di catena; la mappatura delle attività a sostegno della promozione del libro e della lettura e il censimento dell’attuale sistema editoriale italiano, senza dimenticare gli aspetti economico-finanziari, fondamentali per lo sviluppo dei progetti editoriali”.

 

“Perché i libri sono il pilastro economico della cultura, le case editrici indipendenti contribuiscono in modo decisivo alla ricerca e al sostegno di contenuti innovativi, ed è necessario difenderne valori, economia, regole nel modo più efficace possibile.

Perché editori, librai, autori, traduttori, bibliotecari, insegnanti, artisti hanno molti interessi in comune, una voce che si intona meglio, una miglior capacità di progettare e, quando occorre, difendere uniti il proprio mondo: condividendo idee, progetti, attività.

Perché la formazione non si improvvisa. Formazione di base, concreta, al passo con le esigenze di oggi; aggiornamenti frequenti, pratici, comprensibili. Alla portata di tutti. Con la collaborazione di docenti che lavorano nel nostro campo. I ferri del mestieri si affinano giorno dopo giorno: ascoltando le esigenze di ciascuno, non si può fare che meglio.

Perché il prezzo del libro non è un gioco: regola i rapporti fra costi e ricavi, ha un senso, uno scopo. Perché è assodato che senza prezzo fisso, senza rispetto delle regole stabilite, incluse quella di una libera concorrenza, assieme al rispetto del copyright, la filiera del libro non è sostenibile.

Perché le iniziative a sostegno della lettura non sono un evento casuale. Sono un progetto articolato, cui deve partecipare tutto il mondo del libro e della cultura: competenza, coinvolgimento, continuità ne sono le parole chiave.

Perché non possiamo perdere occasioni per unire mondi, anziché separarli. Ridurre attriti, non accentuarli. Evitare esperienze inutili, doppioni, sprechi. Avviarne di nuove se necessarie, armonizzate con ciò che già esiste. Difendere e perfezionare il meglio di ciò che già esiste.

Perché possiamo dotarci, insieme, di strumenti nostri: progettarli, realizzarli, usarli. Efficaci e utili per tutti noi, per chi con noi lavora.

Perché tre Associazioni nate in tempi diversi – Fidare, Odei, Amici del Salone del Libro di Torino – hanno deciso di unire le forze. Rendere possibile il cammino comune di molti editori. Vicini il più possibile ai librai e alle loro associazioni – come in altri Paesi – accogliendo e confrontandosi con loro e con altri compagni di strada.

Perché la conoscenza è la più grande avventura che ci è data, e in definitiva il mondo ruota attorno alle parole. Se usiamo quelle giuste, uniamo idee e sforzi, non solo buone intenzioni, contribuiremo a creare un futuro sostenibile per il mondo del libro.

[…]

Adei difende i valori e gli interessi dell’editoria indipendente e si batte per una reale sostenibilità della filiera del libro.

Adei sta tracciando un percorso nuovo ed efficace, per creare i presupposti per un mercato più equo e più ampio, nel rispetto delle regole della libera concorrenza e del copyright e facendo quanto possibile perché la lettura torni a essere una priorità.

Adei sta organizzando corsi di formazione e aggiornamento; è al lavoro per perfezionare convenzioni e accordi, costruisce strumenti pratici e utili a chi lavora nel mondo del libro.”

(dal sito dell’associazione ADEI)

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