Come organizzare al meglio la propria settimana di lavoro

Subiamo il fascino momentaneo delle nuove distrazioni che sembrano importanti ed irresistibili e che divorano le nostre energie. Ma in una prospettiva temporale la loro ingannevole importanza svanisce; e con un senso di sconfitta pensiamo agli importanti lavori che abbiamo tralasciato. Ci rendiamo conto di essere divenuti schiavi della tirannia del tempo.

 

Giorno dopo giorno il tempo scivola via; secondi, minuti e ore, senza accorgersene, diventano giornate di lavoro che ci buttiamo alle spalle, settimane che terminano lasciando in sospeso progetti e scadenze, mesi che scandiscono la nostra vita lavorativa in modo frenetico e stressante, esasperando i nostri ritmi fino all’estremo.

Questo libro è pensato proprio per tutti coloro che si trovano in questa situazione, per chi vuole portare a termine gli infiniti impegni sospesi tra un “lo finisco dopo” e un “lo faccio domani”. L’obiettivo è quello di non passare in rassegna un altro anno (l’ennesimo!) sentendosi oppressi e frustrati per tutte quelle cose che non siamo riusciti a portare a termine.

Il pericolo maggiore è lasciare che le urgenze facciano mettere da parte le cose importanti per mancanza di tempo.

 

Le perdite di tempo più comuni possono essere causate da noi stessi (disorganizzazione, rinvio, incapacità a dire di no, atteggiamento, stress, perfezionismo…) o dalle circostanze (continue interruzioni, chiacchiere, riunioni non produttive…).

 

Il libro ci illustra tre modi per migliorare il nostro uso del tempo:

1) Interrompere lavori ed attività non prioritari;

2) Delegare

3) Essere più efficienti in quello che si fa.

Queste tre strade da percorrere, descritte con attenzione e supportate da utili strumenti pratici per applicare gli insegnamenti, permettono di far fruttare in maniera migliore il tempo libero: lettura, relazioni, progetti… tutto ciò che avremmo sempre voluto fare!

Il libro offre poi la possibilità di auto-monitorare il proprio utilizzo del tempo: innanzitutto occorre stabilire priorità e obiettivi, quindi si devono obbligatoriamente eliminare tutte le attività non necessarie, delegando quanto possibile, e le distrazioni; una buona programmazione è fondamentale e dovrebbe tener conto anche degli imprevisti. Una tecnica utile può essere quella di suddividere gli obiettivi in sotto obiettivi, individuando le varie fasi da percorrere e le relative scadenze.

E se proprio non riusciamo a fare tutto nei tempi previsti, le possibilità sono:

1) Chiedere una proroga;

2) Concentrarsi sugli obiettivi principali, tralasciando, laddove possibile, i dettagli;

3) Accettare di delegare / le sostituzioni.

In conclusione, ciò che conta è focalizzarsi sul tempo su cui abbiamo possibilità di scelta, analizzare in che modo questo viene sfruttato, riflettere sulle criticità e sulle possibili soluzioni ad esse, sperimentare concretamente quanto appreso utilizzando gli strumenti (schede, tabelle di marcia, programmazioni…) raccolti in questo libro, monitorare i progressi, premiare la costanza!

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