Avete finito di scrivere il vostro libro. L’avete sottoposto al giusto editing. Le correzioni sono state ultimate e siete convinti che il lavoro, così come si presenta, è pronto. Tutto quello che vi serve a questo punto è un editore che vi pubblichi.

Prima di tutto occorre una buona lettera di presentazione: una persona non leggerà mai il vostro libro se non trova qualcosa di accattivante che lo attiri ad esso. Dunque concentratevi su questo passaggio: descrivi il tuo libro (che non vuol dire riscrivere la trama) e focalizzati su quelli che sono, secondo il tuo parere, i suoi punti di forza.

A questo punto arriva la fase di ricerca: dobbiamo trovare un editore adatto a noi. Se abbiamo scritto un romanzo, di certo non proveremo ad inviare il manoscritto ad una casa editrice che si occupa solo di saggi. Insomma, per prima cosa bisogna studiare e analizzare le collane che compongono una linea editoriale, comprendere quest’ultima e decidere, con oggettività, se il libro potrebbe rientrare in questo contesto.

Sul vostro cammino vi imbatterete in varie tipologie di editori:

1 – EDITORI A PAGAMENTO.

Troviamo moltissimi casi del genere: case editrici che chiedono contributi più o meno esosi o che chiedono di acquistare un certo numero di copie del proprio libro; c’è chi poi si pone in maniera più o meno seria rispetto ad altri: ad esempio, se sul sito non c’è chiaramente esposto questo punto, forse non possiamo parlare di onestà.

2 – EDITORI COLOSSALI.

Parliamo dei grandi gruppi editoriali: sono quasi impossibili da raggiungere, spesso non leggono nemmeno gli esordienti, ma quando capita… non è detto che il successo arrivi. Pensate alle centinaia di titoli che ogni anno vengono rilasciati sul mercato: quanti di essi raggiungono grandi numeri pur essendo editi dai grandi colossi? Senza contare che nel marasma delle pubblicazioni probabilmente il vostro libro sarebbe una piccola gocciolina nell’oceano.

3 – EDITORI IDEALISTI.

Spinti da grande motivazione, scrittori che si improvvisano editori, ma che purtroppo possiedono ben poca competenza. Manca la rete di distribuzione, spesso non collabora nemmeno con un team in grado di creare un prodotto finale passabile.

4 – EDITORI INDIPENDENTI.

Probabilmente sono piccole case editrici che contano poche pubblicazioni all’anno, ma su queste dedicano tutta la loro attenzione, creando prodotti curati e di buona qualità. Di certo non possono competere, dal punto di vista della distribuzione o del marchio, con i grandi colossi editoriali, ma di certo hanno il loro pubblico, duramente fidelizzato.

Ogni casa editrice può collocarsi, con le dovute sfumature, all’interno di questa classificazione: siete voi a dover scegliere l’opzione più idonea a voi e al vostro libro. E una volta scelta la casa editrice? Cercate le modalità con cui inviare il manoscritto (online o cartaceo?), allegate la lettera di presentazione che avrete accuratamente preparato, dandovi il tempo necessario, e incrociate le dita!

In bocca al lupo!

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