Questa è la storia di tre piccole protagoniste che, legate da un destino difficile, si trovano costrette ad affrontare, combattendo insieme, la battaglia più grande della loro vita. Talvolta però i passi più difficili da compiere sono anche quelli necessari per adempiere a qualcosa di più grande…

 

Forse da qualche parte era già stabilito che persone che hanno in comune qualcosa a loro insaputa, si sarebbero incontrate in modo fortuito per ricollegare gli anelli di una catena che in fondo non si è mai spezzata.

 

Un terribile naufragio di immigranti provenienti dalla Siria, una regolazione di conti tra malavitosi finita in tragedia e una malattia dovuta ad un lutto troppo grande da sopportare, sono i lacci che uniscono le tre storie, tre colori differenti, tradizioni e vite di mondi lontani.

La storia di persone comuni si intreccia, dando origine a legami profondi che vanno oltra i limiti del tempo e dello spazio. Ad arricchire una sorte inspiegabile si aggiunge un manoscritto misterioso, tesoro inestimabile, portatore di antichi insegnamenti e verità profonde.

 

La ricchezza di un uomo non si misura con le monete che ha in tasca ma con il valore dei suoi pensieri e delle sue azioni.

 

Le bambine, Anna Paola e Aisha, legate da un rapporto indissolubile fin dal loro primo incontro, avvenuto in una dimensione onirica in cui viene anche rivelata l’esistenza del manoscritto, sono state destinate a qualcosa di sensazionale.

 

In una stanza del reparto di pediatria dell’ospedale di Agrigento, tre bimbe sono intente a disegnare. I loro sguardi complici sfociano in una gaia  risata  quando davanti alla finestra socchiusa, vedono volteggiare alcune farfalle variopinte.

 

A costruire una profonda amicizia sono anche le donne protagoniste della vicenda, forti e coraggiose, trovando l’una nell’altra un punto di riferimento e una luce nelle vicende dolorose che attanagliano le loro esistenze.

Così come il colore variopinto di 3 farfalle non ne cambia la bellezza mentre dispiegano le proprie ali, allo stesso modo le differenze travalicano ogni confine, così come solo gli occhi dei bambini possono permettere di fare, regalando al lettore l’insegnamento più importante di tutti, un valore fatto di rispetto, comprensione, amicizia, amore.

 

Secondo gli antichi le farfalle rappresentano l’anima e in quel momento c’era l’ennesima conferma che l’amore esiste sempre, oltre il tempo, oltre lo spazio, oltre…la ragione.                

        

NOTE BIOGRAFICHE

Brunella Giovannini è nata e vive a Reggiolo (RE), un piccolo paese della pianura padana.

Ha manifestato interesse per la scrittura fin dai tempi adolescenziali, hobby poi accantonato per dedicarsi al lavoro e alla cura della famiglia. Negli ultimi anni ha ripreso la vecchia passione e si è dedicata soprattutto alla scrittura di poesie. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, e in particolare, recentemente si è classificata 2^ nel PREMIO LETTERARIO CITTA’ DI FUCECCHIO 2014 e 3^ nel PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AMICI SENZA CONFINI – ROMA 2014. A Roma ha presentato il testo poetico “Un fiore per Nadir” che ha ricevuto una toccante motivazione

dalla giuria e sul quale ha poi elaborato il romanzo “Un volo di farfalle” che ha ottenuto il 3^ premio per la narrativa edita nel PREMIO LETTERARIO CITTA’ DI FUCECCHIO 2015.

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