Quella narrata in questo libro è una storia di incontro, di comprensione, amore.

Sono i paesaggi a rendere l’atmosfera morbida, languida, quasi onirica: un lago, un sentiero, un antico albergo, tutto fa da contorno ai due protagonisti, Jayce e Keith, legandoli indissolubilmente tra loro, facendo nascere un sentimento così forte da recidere i vincoli di un passato terribilmente doloroso.

Superate le ultime case del centro abitato, s’immerse nel silenzio dei boschi prospicienti la strada: da essi udiva solo i sussulti della natura che, indisturbata, proseguiva il suo ritmo vitale. Sembrava che non si sentisse minimamente disturbata dalla presenza dell’uomo, una curiosa simbiosi in perfetto equilibrio, dove ciascuno dei due sembrava rispettare lo spazio che l’altro aveva ritagliato per la controparte.

Due strade opposte destinate ad incontrarsi ad un medesimo incrocio: da una parte un ricco ragazzo di diciotto anni, cresciuto in una gabbia dorata, quasi soffocante, da cui riesce a scappare per dedicarsi al suo romanzo e alla riscoperta di tutto ciò da cui è sempre stato tenuto lontano; dall’altra un giovane adulto, sindaco della città di Northumberland, fiero e combattivo per difendere fino allo stremo i suoi ideali.

Forse quell’esperienza, per molti banale, avrebbe dato un senso diverso alla sua ricerca di poter vedere e assaggiare il mondo vero, quello reale, senza filtri e intromissioni di alcun genere.

Due caratteri così diversi non possono che scontrarsi, ma presto le apparenze fanno cadere i propri veli, lasciando a nudo le anime dei due protagonisti, perfettamente combacianti fra loro, e avvolgendoli in un abbraccio eterno, quello del lago che sembra benedire questo sentimento il quale, a poco a poco, prende il sopravvento su tutto il resto.

L’amore è sempre lo stesso. Da qualsiasi cuore scaturisca, palpiti ed esploda, si colora della stessa intensità che possiamo riconoscere solo se i nostri occhi non sono celati dall’egoismo.

Un incontro casuale che salverà Jayce dall’incubo del passato che ritorna, tenuto nascosto fino a quel momento da un padre troppo rigido e protettivo. Solo Keith, grazie al coraggio di alcune scelte che metteranno a rischio tutto ciò che fino a quel momento ha costruito, riuscirà a sconfiggere i demoni di un’organizzazione crudele da cui il piccolo Jayce venne salvato molti anni prima.

Sapeva che separarsi da lui avrebbe significato essere sommersi dalla tristezza e dal dolore, così come faceva ora il lago che, con la sua violenza, cercava di sommergere le sue rive…

E l’insegnamento che si palesa tra le pagine del libro non può che essere questo: solo l’amore, quello romantico e potente, che scalda il cuore di due anime incontratesi per sbaglio, può provare a distruggere i muri che l’odio e la cattiveria riescono ad alzare.

L’anima di una persona è nascosta

nel suo sguardo, per questo abbiamo

paura di farci guardare negli occhi

 

Jim Morrison

 

 

Breve Biografia

Cristiano Pedrini

Cristiano Pedrini

Classe 1972, lavoro dal 1998 in una biblioteca della provincia di Bergamo. Autore emergente dall’estate del 2014, dopo aver collaborato alla realizzazione di numerose iniziative culturali nel territorio dove risiedo, ho lasciato che la passione della scrittura, che mi accompagna fin dall’adolescenza si riprendesse il suo spazio naturale dopo una lunga pausa, di oltre venti anni: nell’estate del 2014 ho ripreso questo bellissimo viaggio alla scoperta di me.

Sono autore di Klein Blue (Aletheia Editore), Le regole di Hibiki (Fdbooks), Opportunity, Rhapsody, Infinity e Madras.

Prossimamente in uscita La teoria del Pettirosso (Mezzelane Editore) e L’ombra del principe (Triskell Editore)

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