Soffermandoci già sul titolo possiamo comprendere quelli che saranno i sentimenti burrascosi e le emozioni preponderanti di questo romanzo.

Tempestosi sono infatti gli amori e gli odi che si alternano e legano fra loro i vari protagonisti, una generazione dopo l’altra, in un vortice crescente di vendetta, dolore e orgoglio.

Il racconto, tutto narrato dalla voce di altri due protagonisti, spettatori delle vicende, e ambientato nel 1801, si apre sui fatti ormai quasi conclusi: il signor Lockwood, il nuovo affittuario della casa di Thrushcross Grange, rimane quasi affascinato dal suo proprietario, il burbero Heathcliff. La fedele governante della casa, Nelly, inizia quindi un lungo racconto che ripercorre tutti i passi della loro storia.

Due generazioni vengono coinvolte negli intrighi architettati dal giovane Heathcliff: di lui viene narrato l’arrivo a Wuthering Heights, il nome della tenuta che regala il titolo all’opera e dove si sono svolti prevalentemente i fatti; ben accolto dalla sua futura amica Catherine, egli se ne innamora, ricambiato, perdutamente, scatenando però le gelosie funeste del fratello maggiore della ragazza, Hindley, che, una volta morto il padre e prese le redini della casa, relega Heathcliff alla condizione di servo. Dopo essersi sposato, nel frattempo, Hindley ha un figlio, Hareton.

Il legame dei due ragazzi non per questo perde la sua intensità, le ore e i giorni trascorrono felici tra i passatempi della brughiera, fino a quando Catherine, a seguito di un incidente, è costretta a trascorrere del tempo a Thrushcross Grange, dove si lega inesorabilmente al gentile Edgar, molto diverso, sia per carattere sia per aspetto, da Heathcliff.

Catherine confessa a Nelly di amare l’amico di infanzia, ma di non poter accettare la sua estrazione sociale né la completa mancanza di istruzione; quest’ultimo, ferito nell’orgoglio, sparisce totalmente e inizia a lavorare sulla sua vendetta.

“Chi vive d’orgoglio ha in sé la causa della propria sofferenza.”

Dopo esser rimasto lontano per alcuni anni, il ragazzo torna arricchito, ma trova l’amica sposata che fa da signora a Thrushcross Grange; stabilitosi a Wuthering Heights, fa precipitare Hindley, disperato per la morte della moglie, nell’alcool e nel gioco, costringendolo ad ipotecargli la tenuta; riesce ad intrecciare una relazione con la sorella di Edgar, Isabelle, di lui innamorata, pur detestandola; nel frattempo Catherine, distrutta dal dolore per le tristi circostanze in cui si trova, pur sapendo di amarlo e non potendo coronare il suo amore, cade in preda alla malattia e muore, dando alla luce la piccola Catherine.

Anche Heathcliff e Isabelle hanno un figlio, Linton; nel frattempo Hindley muore e il crudele Heathcliff trasforma Hareton in un selvaggio, eliminando qualsiasi istruzione e facendolo lavorare come bracciante. Una volta morta anche Isabelle, Linton viene affidato alle cure del padre che, odiata la madre, non può far altro che disprezzare il debole figlio.

I ragazzi intanto crescono e la giovane e bellissima Catherine si innamora di Linton, il quale viene costretto dal padre all’inganno, per portarla a Wuthering Heights e farle sposare il figlio.

Morto anche Edgar, seguito poco dopo dal giovane Linton, finalmente è Heathcliff ad avere in mano entrambe le tenute.

Heathcliff, però, non aveva previsto che i due cugini, Catherine e Hareton, potessero alla fine innamorarsi, ma, stanco e provato dall’odio perverso da cui era stato guidato nel corso di tutta la sua vita, ripiega su se stesso e rimane quasi passivo nei confronti della realtà che lo circonda; la tradizione vuole che egli abbia visto lo spirito della sua amata vagare per casa e che, una volta morto anch’esso, le loro anime passeggino per le brughiere della zona.

“Il mio avvenire si ridurrebbe a due parole: morte e inferno, perché senza di lei l’esistenza sarebbe per me un inferno.”

L’odio, l’amore, la natura che imperterrita fa il suo corso, portando via con sé le stagioni e le persone, il cambiamento, l’entusiasmo delle giovani speranze, la disillusione, l’orgoglio, il disprezzo, la vendetta e la solitudine.

Questi sono gli ingredienti che colorano le pagine del romanzo, che peraltro inizialmente non ottenne il successo sperato.

 

“Wuthering Heights è un grande libro, non soltanto perché le passioni vi sono intense, ma anche perché queste passioni recano la grave impronta  della memoria, torva e tragica, di tutti coloro che, durante le generazioni, hanno abitato gli stessi luoghi ed hanno portato il   pesante fardello delle sofferenze delle morti. È un grande libro perché il romanticismo vi emerge in spazi di una immensità serena e si manifesta in vaste forme primitive e grandiose, sdegnose di ogni ornamento frivolo.” (John Cowper Powys)

Una trama contorta e piena di inquietudini, capace di coinvolgere chi legge nel vortice di intrighi, prendendo parte alle riflessioni della povera Nelly, la quale in ogni modo tenta di far del suo meglio per risolvere le cose, e cercando di comprendere quell’amore così tanto profondo da essere in grado di generare un odio maggiore, un amore capace di andare oltre ogni limite, oltre ogni luogo e oltre ogni tempo, riuscendo ad andare addirittura oltre la morte dei due amanti disperati che, superati i confini delle convenzioni e degli uomini, potranno finalmente vivere la loro storia d’amore.

“Se tutto scomparisse e lui rimanesse, continuerei ancora a esistere; se tutto rimanesse e lui scomparisse, l’universo mi sarebbe estraneo e non mi sentirei più una parte di esso.”

5 Risposte

  1. Simona

    E’ uno dei romanzi più belli che la letteratura inglese abbia mai prodotto. La brughiera dello Yorkshire poi rende l’atmosfera di questi racconti magica e malinconica.

    Meraviglioso!

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    • Leggere - Facile

      Concordo pienamente!
      Storia d’amore e atmosfera cooperano per creare un intreccio di suggestioni che lascia senza respiro!

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