Recensione di Chiara Pibiri

 

Marcus è un cacciatore di vampiri. Ha prestato un giuramento: ucciderli tutti fino a quando non saranno estinti.

 

Adagiarla delicatamente nella tomba fu per lui come suggellare nuovamente il giuramento che aveva stretto trent’anni fa: estirpare dalla faccia della terra quelle bestie disgustose.

 

 

Le cose però cambiano quando incontra Eva, una ragazza che viene trasformata in un vampiro contro la sua volontà. Tra i due nasce un legame fin da subito, ma Marcus deve tener parola alla sua promessa…

 

«Tu non vuoi morire, ed io non voglio ucciderti.» «È un tuo dovere, hai prestato giuramento per questo.» Marcus si sentì colpito dritto al cuore. Strinse i pugni, serrò la mascella. Lo sguardo s’indurì. Sì, lo sapeva. Se lo ripeteva continuamente, ma pronunciata da un’altra bocca, la sua colpa assumeva una veste ancora più ineluttabile.

 

 

Marcus capisce che, se ben addestrata, può essere uno strumento per il suo fine e così decide di portarla con sé nella sua missione.

 

«Puoi decidere come usare la tua maledizione, puoi trasformarla in una benedizione per gli uomini. Devi solo imparare bene a sfruttarla.»

 

Ma Eva è speciale e lo sanno anche gli altri vampiri, che non si arrendono pur di portarla dalla loro parte…

 

Ed in quel momento, qualcosa di nuovo, di ancora diverso si era come risvegliato in lei. Mordila. Una parola, una voce, una donna. Quasi la sua stessa voce. Aveva rotto un argine. Non si era fatta domande, non si era posta limiti. Aveva, come sempre, lasciato fare al suo corpo.

 

Antonietta Filaci – Biografia

L’autrice, classe 1992, vive a Grosseto. Frequenta “Consulenza sul Lavoro” nella città di Siena. Appassionata di vari autori, da cui poi si ispira per scrivere la storia, riesce a creare un mondo alternativo in cui i suoi personaggi vivono coinvolgendo anche il lettore.

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