Jane Austen è una delle scrittrici inglesi più conosciute e importanti.

 

Se v’è in entrambi un affetto, i nostri cuori non tarderanno a comprendersi.

 

Jane Austen nasce nel 1775 nello Hampshire; cresciuta da una balia, riceve una buona educazione culturale: il padre le insegna il francese e l’italiano e le mette a disposizione moltissimi libri. Insieme alla sorella Cassandra, Jane studia a Oxford e la Abbey School di Reading.

La sua prima opera si intitola “Juvenilia” e consiste in 3 raccolte di racconti, poesie e parodie letterarie, dedicate ad amici e parenti; pochi anni dopo inizia a comporre i suoi romanzi più famosi: “Orgoglio e pregiudizio” e “Ragione e sentimento”, frutto probabilmente delle vicende autobiografiche che le impedirono di sposare l’uomo amato per questioni sociali.

 

Sono poche le persone che io amo veramente, e ancora meno quelle che stimo. Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattere umano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza.

 

Nello stesso periodo compone il breve romanzo “Lady Susan”. È il padre che, colpito dal talento della figlia, prova a contattare qualche editore, senza però grande successo. Trasferitisi a Bath, dove il padre muore, le sorelle Austen insieme alla madre vivono in condizioni economicamente precarie, fino a quando non decidono di trasferirsi vicino al paese d’origine, dove vengono aiutate dai fratelli.

 

Una sofferenza come la mia non ha orgoglio. Cosa mi importa se si saprà che sono disperata? Tutto il mondo può avere il trionfo di vedermi in questo stato. Quelli che non sanno cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti. Possono resistere agli oltraggi, o ricambiare le provocazioni. Io non posso farlo. Io devo soffrire, mi devo disperare, e che tutti quelli che vogliono godere di questo siano i benvenuti.

 

“Orgoglio e pregiudizio” vede la luce nel 1813 e il successo è immediato. Il suo ultimo romanzo è “Emma”, mentre “Persuasione” viene pubblicato postumo. I temi principali delle sue opere sono la vita quotidiana e le storie d’amore che le protagoniste dei suoi racconti vivono in prima persona.

 

[…] una delle prime scrittrici a dedicare l’intero suo lavoro all’analisi dell’universo femminile o “l’artista più perfetta tra le donne.” (Virginia Woolf)

 

Ammalatasi gravemente, probabilmente colpita dalla malattia di Addison, Jane Austen, nonostante le cure della sorella, muore nel 1817 a Winchester. Una sua biografia viene composta dal nipote J. E. Austen-Leigh, il quale la descrive come una “signorina esemplare, presa dalla vita domestica e dedita solo incidentalmente alla letteratura”.

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