Margaret Eleanor Atwood è una poetessa e scrittrice di origini canadesi, attiva nella lotta femminista e famosa grazie alle sue opere fantascientifiche e ai suoi racconti per bambini.

 

Tutte le storie ambientate nel futuro in realtà parlano del presente.

 

Margaret Atwood nasce a Ottawa, nell’Ontario, nel 1939. A causa del lavoro del padre, un entomologo, trascorre gran parte della sua infanzia nei boschi, a stretto contatto con la natura, senza frequentare costantemente la scuola sino all’età di unidici anni. Fin da giovanissima si appassiona alla letteratura, diventando una lettrice avida di storie.

 

La normalità, diceva Zia Lydia, significa ciò cui si è abituati. Se qualcosa potrà non sembrarvi normale al momento, dopo un po’ di tempo lo sarà. Diventerà normale.

 

Diplomatasi alla Leaside High School nel 1957, intraprende gli studi alla Victoria University di Toronto, laureandosi nelle Arti e nella Lingua Inglese. Inizia a scrivere quando è ancora una bambina e in età adolescenziale vince numerosi premi grazie alle sue composizioni. I suoi studi proseguono presso l’Harvard’s Radcliffe College.

 

Non ho mai capito perché la gente consideri la giovinezza come il tempo della libertà e della gioia. Accade probabilmente perché hanno dimenticato la propria.

 

Nella sua carriera la Atwood ha ottenuto moltissimi riconoscimenti in campo letterario, come ad esempio il Booker Prize. Le sue poesie rievocano miti e racconti infantili mentre i suoi romanzi affascinano grazie agli argomenti fantascientifici, senza mai abbandonare le preoccupazioni rivolte alla società moderna e alla crisi della civiltà che il mondo sta affrontando.

 

Essere ottimisti non significa dire: “Andrà tutto bene”. Se ci impegneremo, le cose potranno migliorare, e credo che la gente lo farà.

 

Insieme al compagno, Graeme Gibson, con il quale vive a Toronto, è membro attivo del Partito Verde del Canada, mettendo sempre in primo piano la sua attenzione per le tematiche ambientaliste.

 

Gli eschimesi hanno 52 termini per indicare la neve, perché essa per loro è tanto speciale; ce ne dovrebbero essere altrettanti per l’amore.

 

Fra le sue opere ricordiamo “L’ultimo degli uomini”, “L’anno del Diluvio”, la raccolta “Vera spazzatura e altri racconti”, il saggio “Dare e avere. Il debito e il lato oscuro della ricchezza”, le numerose poesie e le opere dedicate all’infanzia.

 

L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza. L’acqua non è un muro, non può fermarti. Va dove vuole andare e niente le si può opporre. L’acqua è paziente. L’acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordatelo, bambina mia. Ricordati che per metà tu sei acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l’acqua.

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