[tratto da Postuma]

 

Rimini, luglio 1869.

XXXV.

 

Quando nell’ombra de’ tuoi neri occhioni

Improvvise balenano e procaci

Le cupidigie che arrossendo taci

E mi tenti e mi sgridi e mi perdoni;

 

Quando, fingendo di negar, mi sproni

Co’ tuoi sorrisi alle carezze audaci

Ed alle mie lascivie ed a’ miei baci

L’umida bocca e l’anima abbandoni;

 

Quando a’ ginocchi delirar mi vedi,

E il silenzio ci avvolge e il dì s’invola

E non contendi più, ma sol concedi;

 

Oh, se d’amore eterno una parola

M’esce dal labbro allor, credila, credi,

Poiché s’ama così una volta sola.

 

~~~~

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata