Questo libro è creato da un’entusiastica consapevolezza e credenza nelle persone, e dal desiderio di incoraggiare loro a farsi carico delle proprie vite… Se difficoltà e problemi ti stanno sopraffacendo e la confidenza nelle tue capacità è traballante, si spera che questo libro possa farti realizzare che tu puoi cavartela, in qualunque cosa arrivi, e che puoi cavartela bene.”

Così si chiude la lettera al lettore che introduce uno dei libri più conosciuti di Norman Vincent Peale, You can if you think you can. Un grido che chiede vendetta per tutti quei “non ce la farò mai” che si sentono piagnucolare troppo spesso.

Norman nasce nel 1898, in un paese dell’Ohio, diventando ben presto un pastore metodista. Il suo modo di predicare riuscì a raccogliere attorno a sé un gran numero di persone (da 500 persone la chiesa da lui guidata raggiunge oltre 5000 membri), affascinate dai suoi sermoni sul pensiero positivo e incentrati sul concetto che tutto ciò che desideriamo fare, se lo desideriamo realmente, si possa raggiungere, nonostante le difficoltà.

Il suo nome diventa virale grazie alla condivisione di questi suoi discorsi in televisione e in radio, dove per 54 anni condusse settimanalmente un programma radiofonico intitolato “L’arte di vivere”.

Alcuni dei suoi insegnamenti hanno cambiato la vita di molte persone. Norman, infatti, era completamente convinto che la forza di volontà, la determinazione, la positività e l’entusiasmo potessero dar vita a sogni non più astratti.

Affronta gli ostacoli e fa qualcosa per superarli. Scoprirai che non hanno neanche la metà della forza che pensavi avessero.”

Non per altro viene considerato il capostipite della cosiddetta “psicologia positiva”.

Una delle opere più originali è un testo scritto a due mani, “A Psychiatrist and a Pastor Discuss Your Problems”: Norman collabora infatti con il psichiatra Smiley Blanton, e insieme, alternando capitolo dopo capitolo, ognuno utilizzando le competenze in suo possesso, intraprendono un percorso di risposte ai problemi psicologici e religiosi.

I due si allontaneranno dopo che Peale pubblica la sua opera più famosa, il libro “The Power of Positive Thinking“, che diventa in poco tempo un best-seller famosissimo, tradotto in oltre 40 lingue e venduto in milioni di copie. Blanton, infatti, non prenderà le difese dell’amico quando le critiche piovono sui suoi metodi poco convenzionali.

C’è una vera magia nell’entusiasmo. Esso fa la differenza fra la mediocrità e il successo. L’entusiasmo dà calore e gioia a tutte le relazioni personali.

Un altro progetto interessante è la fondazione della rivista “Guideposts”, una sorta di forum in cui le persone, famose e comuni, avevano la possibilità di raccontare le proprie storie di successo in grado di ispirare milioni di lettori.

Fonda anche un’associazione, la “Horatio Alger”, che si poneva l’obiettivo di onorare tutti quegli americani che erano riusciti a superare situazioni particolarmente difficoltose.

Una vita all’insegna dell’impegno per migliorare la vita del prossimo, un impegno costante che portò avanti fino alla fine della sua vita.

Norman muore la vigilia di Natale del 1993, a 95 anni.

Il suo è un insegnamento, una fede, molto semplice, ma non per questo meno potente: la forza con cui una parola così facile come “pace” può avere un impatto nelle nostre esistenze è immensa.

Ed è subito serenità.

Per avere lo spirito pieno di pace occorre, semplicemente, riempirlo di pace. Tutto qui.”

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