Che non tutti sappiano scrivere come se avessero un libro di grammatica stampato in testa non è una novità, ma il dato emerge chiaramente da un’indagine svolta dal sito Libreriamo.it: oltre il 70% degli italiani non ha proprio chiare tutte le regole insegnate a scuola!

Nella ricerca sono stati presi come campione gli errori di 8.000 persone tra i 18 e i 65 anni, analizzando blog, social, forum e testate giornalistiche.

Gli errori più comuni? Eccoli:

1 – “Qual’ è” utilizzato al posto di “qual è” (senza apostrofo mi raccomando!)

2 – “Avvolte” utilizzato al posto di “a volte” (la lingua parlata può produrre talvolta incomprensioni strane)

3 – “Propio” utilizzato al posto di “proprio”

4 – “Pultroppo” utilizzato al posto di “Purtroppo”

5 – “Al linguine” utilizzato al posto di “all’inguine” (linguine = allo scoglio)

6 – Congiuntivi errati

7 – Utilizzo di “c’è ne” o “c’è n’è” al posto di “ce n’è”

 8 – Utilizzo di C o Q (per esempio c’è chi scrive “evaquare” o “profiquo”

9 – Utilizzo di “un pò” anziché “un po’” (non accento, ma apostrofo!)

Tra gli altri errori da aggiungere al terribile elenco troviamo:

1 – Verbo avere senza h (scambiato per “anno” = quello composto da 365 giorni!)

2 – Utilizzo dell’apostrofo con l’articolo indeterminativo maschile

3 – “Sufficente” anziché “sufficiente”

4 – “Sé stesso” utilizzato al posto di “se stesso” (alcuni non lo considerano un errore)

5 – Utilizzo del colloquiale “a me mi piace”

6 – Errori nell’utilizzo di “dà” e “da” (quest’ultima è una preposizione, mentre l’accento si aggiunge quando abbiamo le terze persone singolari del verbo dare; per l’imperativo utilizziamo l’apostrofo)

7 – “Fa” invece si utilizza senza accento (l’imperativo vuole l’apostrofo!)

Insomma, forse piuttosto che passare ore e ore sui social servirebbe aprire un buon libro (magari di grammatica, ma ci accontentiamo anche di qualche romanzo!).

 

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