Giorgio Faletti è stato uno scrittore, un attore e un cantautore importante del panorama culturale contemporaneo.

Nasce il 25 novembre del 1950 ad Asti; iscrittosi a giurisprudenza, non riuscì a portare a termine il percorso accademico, preferendo ad esso la via dello spettacolo. La sua carriera nasce a Milano negli anni Settanta, dove comincia a lavorare come cabarettista nel locale Derby. La televisione arriva qualche anno dopo: nel 1983 partecipa al programma condotta da Raffaella Carrà, Pronto Raffaella.

Il successo arriva col personaggio da lui interpretato, Vito Catozzo, che fa le sue apparizioni nel famosissimo programma Drive In; lavora addirittura a fianco di Pippo Baudo e Toto Cutugno. Col tempo inizia anche ad avvicinarsi al mondo della musica, pubblicando l’album Colletti Bianchi, colonna sonora dell’omonimo film in cui recitò come protagonista.

Accanto alla strada correvano i fili della luce e del telefono. Portavano energia e parole sopra la sua testa. C’erano case e persone come marionette nel loro teatrino che quei fili aiutavano a muoversi e illudersi di vivere.

Oltre a scrivere canzoni per Mina, Fiordaliso e Angelo Branduardi, partecipò più volte al Festival di Sanremo, la prima delle quali con Orietta Berti, con la canzone Rumba di Tango; successivamente, nel 1994, riuscì a classificarsi al secondo posto, ottenendo addirittura il Premio della critica per la sua canzone Signor Tenente.

Nel 1995 esordisce nel mondo letterario pubblicando il libro “Porco Mondo”, ispirato alla sua precedente attività di attore comico e, in particolare, alla figura del personaggio Vito Catozzo, di cui si narrano le vicende.

Ma la sorpresa arriva successivamente, nel 2002, quando viene pubblicato il suo primo thriller, “Io uccido”, che vende oltre 4 milioni di copie, suscitando un giudizio favorevole nella critica. Due anni dopo esce il secondo romanzo, “Niente di vero tranne gli occhi”, anch’esso collettore di un enorme successo.

Uno come Faletti dalle mie parti si definisce larger than life, uno che diventerà leggenda. (Jeffery Deaver)

Nel 2005 riceve il Premio De Sica per la letteratura dal Presidente della Repubblica, oltre che il Premio “La Tore Isola d’Elba”. Prosegue anche la carriera cinematografica: recita nel film Notte prima degli esami, nel ruolo del terribile professore di lettere.

Nel 2008 viene pubblicata la sua prima raccolta di racconti, intitolata “Pochi inutili nascondigli”, arrivata tra i finalisti del Premio letterario Piero Chiara. L’anno dopo pubblica “Io sono Dio”, un altro romanzo molto amato dal grande pubblico. Il primo romanzo ambientato in Italia è “Appunti di un venditore di donne”, che raggiunge la vetta delle classifiche in pochissimo tempo.

Il tempo è un naufragio e solo quello che vale davvero torna a galla…

Il suo si era rivelato solo un beffardo appiglio a una zattera, un faticoso approdo alla realtà dopo essere colato a picco nella sua piccola privata utopia.

Tutti i suoi successi letterari lo portano ad essere nominato presidente della Biblioteca Astense.

Purtroppo Faletti venne colpito da tumore ai polmoni: a nulla valsero le cure a cui si sottopose a Los Angeles. La morte lo colse nel 2014, a soli 63 anni.

Per chi ci ha messo il cuore e altrettanto cuore non ha trovato, per chi si è sbagliato e ci ha messo troppo sale, per chi non avrà pace finché non riuscirà a scoprire in quale maledetto barattolo hanno nascosto lo zucchero, per chi rischia di annegare nella piccola alluvione delle sue lacrime. Siamo qui con voi e, nonostante tutto, come voi siamo vivi.

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