Il puro piacere della lettura, quel gusto indescrivibile che si prova aprendo per la prima volta un nuovo romanzo, la fantasia che prende vita nella nostra mente riga dopo riga… Ecco cosa si prova ogni qual volta si inizia a leggere un libro.

Ma come fare quando ci ritroviamo spaesati di fronte al panorama librario che ci offre il mercato letterario contemporaneo? Come districarci in questa trama fitta e contorta senza perdere la bussola? Ovviamente seguendo qualche buon consiglio in fatto di libri! Il che non vuol dire aggrapparci obbligatoriamente ai bestseller che spopolano sugli scaffali delle migliori librerie.

Ci sono diverse figure che possono donarci qualche consiglio: dapprima esiste colui che viene definito “critico”; il critico è chi si occupa di leggere, in modo oggettivo e distaccato, un libro, e di valutarlo, preparando contestualmente recensioni e/o articoli; egli non potrà mai provare quel particolare gusto di cui abbiamo parlato qui sopra perché sarà sempre troppo impegnato a trovare il giudizio appropriato per ogni lettura.

Le competenze di cui dispongono sono sicuramente più elevate rispetto a quelle della popolazione mediamente acculturata, hanno degli strumenti critici molto più raffinati e specifici di un semplice lettore, dunque i loro consigli saranno formulati con un linguaggio tecnico e letterario.

Vi sono poi gli editori: loro hanno il compito di trovare qualcosa di buono da far leggere ai propri lettori, hanno alle spalle un team di autori e alla base una collana editoriale da rispettare, delle aspettative da accontentare: loro consiglieranno sempre e comunque i libri che hanno scelto, col rischio di perdere quell’oggettività necessaria a formulare giudizi imparziali.

E poi troviamo i librai: senza un interesse economico per un libro o per l’altro, diversamente dall’editore, senza pretese di letterarietà, diversamente dal critico, il suo parere è più attendibile e più apprezzabile da parte del grande pubblico.

Infine, ci sono i lettori, con i loro pareri: il loro giudizio è sicuramente quello più importante, il passaparola che si genera di persona in persona diventa lo strumento più potente per trasmettere la forza e il valore di un testo. La semplicità e il disinteresse con cui leggono queste persone diventa la chiave di tanta efficacia.

Insomma, per scegliere un libro si dovrebbe trovare il giusto equilibrio tra tutti questi consigli letterari: ad ogni modo di leggere corrisponde un diverso modo di formulare il giudizio, e ciascun giudizio racchiude in sé una parte di quel valore posseduto da ogni singolo libro.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata