ALFRED MOIR, di Edgar Lee Masters

[Tratta dall’ Antologia di Spoon River]

Perché non fui divorato dal disprezzo di me stesso,

e infracidito dall’indifferenza

e dall’impotente rivolta, come Jones l’Indignato?

Perché, con tutti i miei passi erranti,

non ho avuto il destino di Willard Fluke?

E come mai, benché fossi al bar Burchard,

specie d’esca perché i giovanotti

pagassero bibite, la maledizione del bere

mi cadde addosso come pioggia che sgronda,

lasciandomi l’anima disseccata e pulita?

E perché non ho mai ucciso un uomo,

come Jack McGuire?

Ma invece mi elevai un poco nella vita,

e lo devo a un libro che lessi.

Ma perché andai a Mason City

Dove mi accadde di vedere il libro in vetrina,

con la copertina sgargiante che mi allettò l’occhio?

E perché la mia anima rispose al libro

Via via che lo leggevo?

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